lunedì 19 ottobre 2015

UN INIZIATIVA DELL'ASSOCIAZIONE ERASMO DA ROTTERDAM DI SPILIMBERGO

Care Amiche e cari Amici,

VENERDI' 23 OTTOBRE 2015 ORE 18.00
PALAZZO DELLA LOGGIA – PIAZZA DEL DUOMO – SPILIMBERGO

ROMANO VECCHIET
Direttore Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi” di Udine 
 Appassionato di Treni e Ferrovie 

presenterà il suo ultimo libro:

"TRENI D’ARCHIVIO Capitoli di storia delle ferrovie in Friuli", 

Forum Editrice, 2014.

Durante l'incontro saranno proiettate foto anche inedite ed esposti modellini e cimeli ferroviari.

Seguirà rinfresco.


Si ringraziano il Comune di Spilimbergo, il Gruppo "Giovani Pittori Spilimberghesi" e la "Pro Spilimbergo".
Cordiali saluti,

Daniele Martina
Presidente
Associazione Socio - Culturale "Erasmo da Rotterdam" 


UDINE. La storia della strada ferrata non è solamente una storia di avanzamento economico, di mobilità accelerata e di conquista tecnologica; essa è anche la storia di un mito, quello del progresso, che arriva veloce come una locomotiva e che porta dietro di sé lavoro, riscatto, ricchezza. Romano Vecchiet nel suo ultimo volume Treni d'archivio, edito da Forum, getta luce su questo angolo ancora trascurato della storia economica della Piccola Patria.
Ormai profondamente penetrata nella vita di ogni giorno, la ferrovia costituì in Friuli come altrove, una vera rivoluzione, coinvolgendo tutti gli strati sociali che aveva nel contempo in qualche maniera unito, o almeno avvicinato.
Accanto all’analisi di alcuni specifici nodi ferroviari e tranviari, come Casarsa, Pordenone, Codroipo e San Daniele del Friuli, la pubblicazione analizza la storia di varie linee ferroviarie, come la "Veneto-Illirica" (Mestre-Trieste via Udine), la Portogruaro-Casarsa-Gemona, la Motta- S. Vito, la Udine-Cervignano, la Palmanova-S. Giorgio di Nogaro e la Cividale-Caporetto.
Completano il volume tre saggi, sul ruolo che le ferrovie ebbero in Friuli nel corso della prima guerra mondiale, sulle diverse ipotesi progettuali che animarono il dibattito sulle infrastrutture ferroviarie nei primi decenni del XX secolo e sulla storia dell’unica tranvia elettrica extraurbana friulana, il “tram bianco” che collegava Udine, Tricesimo e Tarcento.
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