mercoledì 22 marzo 2017

L'INCONTRO NELLA GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA



 22 Marzo 2017
WORLD WATER DAY
La giornata mondiale dell’acqua “World Water Day” è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21, risultato della Conferenza di Rio.
Cade regolarmente ogni 22 marzo. Le Nazioni Unite attraverso la propria agenzia “Un Water” invitano gli Stati membri a dedicare questo giorno alle raccomandazioni suggerite dall’Assemblea generale e alla promozione di attività concrete all’interno dei loro Paesi.
Una serie di organizzazioni non governative hanno utilizzato la giornata mondiale dell’acqua per sensibilizzare l’attenzione del pubblico sul diritto all’acqua, riconosciuto nel 2010 quale “diritto umano universale e fondamentale“, con occhio di riguardo all’accesso all’acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici.






IL VICE SINDACO DI FARRA D'ISONZO  RENZO LUISA APRE L'INCONTRO




FURIO PREMIANI PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE SPELEOLOGICA REGIONALE FVG





VISINTIN RENATO PRESIDENTE DEL GRUPPO SPELEOLOGICO DI SAN MARTINO DEL CARSO

















CARLO BORGHI OFFICER DEL DISTRETTO LIONS 108 TA2 SUL TEMA DI STUDIO NAZIONALE TERRA







LE ALTRE MOSTRE IN PROGRAMMA







lunedì 20 marzo 2017

LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA

Al via sabato 25 marzo alle ore 15.00 presso l’Agriturismo Le Torri di Slivia ad Aurisina Cave 62, l’apertura della mostra “LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA” collegata alla mostra in Castello "Per non Morir di Sete nella Grande Guerra" ed inserita all’interno del Progetto VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE TRA FRONTE E FOLLIA. All’interno della Grotta, immagini emozionanti dei soldati di come si difendevano all’interno delle Grotte, di come cercavano di sopravvivere e di vivere. La particolarità di tale mostra è la diffusione sul territorio, infatti domenica 26 marzo alle ore 11.00, un’altra parte della mostra LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA” verrà presentata all’interno della GROTTA GIGANTE di Sgonico per far entrare in rete queste meraviglie che il Carso è in grado di offrire.
Né la Grotta Gigante, né la Grotta Le Torri di Slivia hanno conosciuto formalmente la Grande Guerra, ma in tali Grotte accessibili al pubblico vogliamo in qualche maniera far conoscere ed ammirare da un pubblico che non è un pubblico “speleologico” quello che accadeva all’interno delle Grotte durante il primo conflitto Mondiale. Per conoscere al meglio e da vicino alcune delle grotte della Grande Guerra bisognerà aspettare altri due appuntamenti 8/9 aprile alla Grotta Valentina di Visogliano con il Gruppo Speleologico San Giusto e il 14 maggio sulle Grotte dell’Ermada con il Grmada e il Flondar.

LA MOSTRA PER NON MORIR DI SETE  NELLA GRANDE GUERRA 



LE TORRI DI SLIVIA
GROTTA GIGANTE
GROTTA VALENTINA
GROTTE DELL'ERMADA


L'iniziativa è inserita nel Programma di PRIMAVERA AL CASTELLO.
Le altre mostre in corso:




A PADOVA al MUSEO DELLA TERZA ARMATA - "ISONZO LE DODICI BATTAGLIE"



A BASSANO DEL GRAPPA al Museo Hemingway e della Grande Guerra - "Gli Autori della Grande Guerra: Hemingway, d'Annunzio, Ungaretti.

La presentazione del Progetto in occasione della GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA

AL VIA LA MOSTRA "PER NON MORIR DI SETE NELLA GRANDE GUERRA"

Sabato 25 alle ore 10.00 (ingresso previo prenotazione al 040208120) presso il Centro Congressi del Castello di Duino avrà luogo la conferenza di apertura della Mostra: “PER NON MORIREDI SETE NELLA GRANDE GUERRA” inserita all’interno del Progetto VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE, TRA FRONTE E FOLLIA” coordinato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis con il sostegno della Regione Fvg sui Bandi della Grande Guerra. La conferenza vedrà la partecipazione di Gianfranco Simonit, Vice Presidente del Gruppo Speleologico Carsico di San Martino al Carso e di Gabor dell’Associazione Ungherese Meritum partner del Progetto ed ideatori della Mostra. A far gli onori di casa Mauro Depetroni del Gruppo Ermada Flavio Vidonis che illustrerà la sezione del progetto dedicata alle Grotte e all’Acqua due degli elementi essenziali della Grande Guerra. Intervento conclusivo di Chiara Isadora Artico infaticabile presidente dell’Associazione IO DEPOSITO che illustrerà l’altro progetto  B#Side War sempre sostenuto dalla Regione Fvg.
La Conferenza anticiperà la presentazione alle ore 11.00 della installazione “PANOPTICO/ Sound Art Installation by Greta Lusoli a cura della Ass. IoDeposito presso il Bunker del Castello di Duino L’opera PAN-ὀπτικός nasce dal tentativo di evocare sonoramente (e ricostruire nella mente dell’uditore) l’architettura di prigione ideata dal filosofo e giurista J. Bentham alla fine del XVIII secolo, nata come proposta atta a rendere più efficienti, economiche e sorvegliabili le carceri. La prima chiave di lettura è di carattere sensoriale: per evocare la crudele architettura del PAN-ὀπτικός, Greta Lusoli proietta nello spazio prossemico del fruitore un suono vibrante, profondo, aspro e sgradevole, che evoca segnali d’allarme naturali (è forse corretto dire che questo suono pare la summa dei segnali d’allarme prodotti dal mondo animale, comprendendo anche quel mondo animale primitivo che si è estinto), facendo risuonare nella cassa toracica e nella memoria di chi si avvicina echi universali, archetipici, di primordiale forza. 
Alle ore 11.30 presso la Sala dei Ricevimenti e successivamente nella Torre, l’apertura della Mostra per “NON MORIRE DI SETE NELLA GRANDE GUERRA” che presenterà un importante collezione di oltre 100 pezzi di borracce (di tutte le nazioni) e di bottiglie che servivano ai soldati per rifornirsi dell’acqua. Nella torre oltre 80 pannelli didattici che illustrano in un percorso articolato le descrizioni delle materiale esposto.
Ma non sarà solo il Castello di Duino la sede della manifestazione, sabato 25 marzo alle ore 15.00 presso l’Agriturismo Le Torri di Slivia ad Aurisina Cave 62, l’apertura della mostra “LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA” collegata alla mostra in Castello ed inserita all’interno del Progetto VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE TRA FRONTE E FOLLIA. All’interno della Grotta, immagini emozionanti dei soldati di come si difendevano all’interno delle Grotte, di come cercavano di sopravvivere e di vivere. La particolarità di tale mostra è la diffusione sul territorio, infatti domenica 26 marzo alle ore 11.00, un’altra parte della mostra LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA” verrà presentata all’interno della GROTTA GIGANTE di Sgonico per far entrare in rete queste meraviglie che il Carso è in grado di offrire.
Né la Grotta Gigante, né la Grotta Le Torri di Slivia hanno conosciuto formalmente la Grande Guerra, ma in tali Grotte accessibili al pubblico vogliamo in qualche maniera far conoscere ed ammirare da un pubblico che non è un pubblico “speleologico” quello che accadeva all’interno delle Grotte durante il primo conflitto Mondiale. Per conoscere al meglio e da vicino alcune delle grotte della Grande Guerra bisognerà aspettare altri due appuntamenti 8/9 aprile alla Grotta Valentina di Visogliano con il Gruppo Speleologico San Giusto e il 14 maggio sulle Grotte dell’Ermada con il Grmada e il Flondar.
L'iniziativa è inserita nel Programma di PRIMAVERA AL CASTELLO.
Le altre mostre in corso:




A PADOVA al MUSEO DELLA TERZA ARMATA - "ISONZO LE DODICI BATTAGLIE"



A BASSANO DEL GRAPPA al Museo Hemingway e della Grande Guerra - "Gli Autori della Grande Guerra: Hemingway, d'Annunzio, Ungaretti.

La presentazione del Progetto in occasione della GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA



GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA


venerdì 17 marzo 2017

UN GRANDE WEEK DI EMOZIONI

Comunicato stampa con preghiera di diffusione

Da venerdì 24 a lunedì 27 marzo 2017 torna a Duino Aurisina (TS) una delle iniziative che da il via alla stagione turistica sul territorio di Duino ‘Primavera al Castello’.
Duino Aurisina si appresta quindi ad accogliere la primavera con una serie d’iniziative che animeranno nel prossimo fine settimana il Castello di Duino e l’intero territorio Carsico

Si partirà venerdì 24 marzo con l’apertura (alle ore 10.00 previo prenotazione 040208120) della mostra “100 anni del Lions International” all’interno della Torre del Castello di Duino. Promossa dal Lions Club Duino Aurisina in collaborazione con tutti i Club della Provincia di Trieste per celebrare i cento anni di attività dei Lions che con 46.000 club con oltre 1,36 milioni di soci sono l’organizzazione di club di servizio più grande del mondo.  Nel 1917 Melvin Jones, un uomo d’affari trentottenne di Chicago, disse ai soci del proprio business club locale che avrebbero dovuto guardare oltre i problemi legati al lavoro e dedicarsi al miglioramento della comunità e del mondo. Il gruppo di Jones, il Business Circle di Chicago, sosteneva la sua visione. Dopo aver contattato gruppi simili negli Stati Uniti fu tenuto un incontro organizzativo il 7 giugno 1917, a Chicago (USA). Il nuovo gruppo prese il nome di uno dei gruppi invitati, la “Association of Lions Clubs”. Nell’ottobre dello stesso anno si tenne una convention nazionale a Dallas (USA) nel corso della quale vennero approvati lo statuto, il regolamento, gli scopi e il codice etico. La mostra è un percorso dei Service che vengono fatti a livello locale, nazionale ed internazionale. La mostra sarà aperta da Massimo Romita Presidente del Club e Dario Angiolini Responsabile di Zona del Distretto 108ta2



Sabato 25 alle ore 10.00 (ingresso previo prenotazione al 040208120presso il Centro Congressi del Castello di Duino avrà luogo la conferenza di apertura della Mostra: “PER NON MORIRE DI SETE NELLA GRANDE GUERRA” inserita all’interno del Progetto VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE, TRA FRONTE E FOLLIA” coordinato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis con il sostegno della Regione Fvg sui Bandi della Grande Guerra. La conferenza vedrà la partecipazione di Gianfranco Simonit, Vice Presidente del Gruppo Speleologico Carsico di San Martino al Carso e di Gabor Muranyi dell’Associazione Ungherese Meritum partner del Progetto ed ideatori della Mostra. A far gli onori di casa Mauro Depetroni del Gruppo Ermada Flavio Vidonis che illustrerà la sezione del progetto dedicata alle Grotte e all’Acqua due degli elementi essenziali della Grande Guerra. Intervento conclusivo di Chiara Isadora Artico infaticabile presidente dell’Associazione IO DEPOSITO che illustrerà l’altro progetto  B#Side War sempre sostenuto dalla Regione Fvg.
La Conferenza anticiperà la presentazione alle ore 11.00 della installazione “PANOPTICO/ Sound Art Installation by Greta Lusoli a cura della Ass. IoDeposito presso il Bunker del Castello di Duino L’opera PAN-ὀπτικός nasce dal tentativo di evocare sonoramente (e ricostruire nella mente dell’uditore) l’architettura di prigione ideata dal filosofo e giurista J. Bentham alla fine del XVIII secolo, nata come proposta atta a rendere più efficienti, economiche e sorvegliabili le carceri. La prima chiave di lettura è di carattere sensoriale: per evocare la crudele architettura del PAN-ὀπτικός, Greta Lusoli proietta nello spazio prossemico del fruitore un suono vibrante, profondo, aspro e sgradevole, che evoca segnali d’allarme naturali (è forse corretto dire che questo suono pare la summa dei segnali d’allarme prodotti dal mondo animale, comprendendo anche quel mondo animale primitivo che si è estinto), facendo risuonare nella cassa toracica e nella memoria di chi si avvicina echi universali, archetipici, di primordiale forza.
Mentre alle ore 11.30 presso la Sala dei Ricevimenti e successivamente nella Torre l’apertura della Mostra per “NON MORIRE DI SETE NELLA GRANDE GUERRA” che presenterà un importante collezione di oltre 100 pezzi di Borracce (di tutte le nazioni) e di bottiglie che servivano ai soldati per rifornirsi dell’acqua. Nella torre oltre 80 pannelli didattici che illustrano in un percorso articolato le descrizioni delle materiale esposto.

Alle ore 16.00 di Sabato 25 sempre al Centro Congressi un grandissimo Autore ALBERTO GARLINI scrittore tra i curatori del Festival Letterario PordenoneLegge presenta il suo ultimo libro “IL FRATELLO UNICO” edito dalla Mondadori. Dialogheranno con l’Autore Carmen Gasparotto e Mariaelena Porzio.
Sabato 25 e domenica 26 presso la Sala Grotte del Castello di Duino dalle 10.30 alle 17.00 avrà luogo lo svolgimento di “ACQUOLINA DI PRIMAVERA” promossa dall’Associaizone Promoturismo Alpe Adria con una serie di degustazioni di prodotti del territorio dai vini ai formaggi, dai dolci all’olio.
Le iniziative in Castello proseguiranno anche domenica 26 marzo dalle 09.30 alle 16.30 nel parco del Castello di Duino avrà luogo la 8° edizione dell’EXTEMPORE – PRIMAVERA AL CASTELLO artisti en plein air. Gli artisti nazionali ed internazionali, usciti dai loro atelier, realizzeranno le loro opere di pittura, scultura, mosaico e grafica direttamente nel parco e nella corte del Castello. Coordinato dalla Sezione Cultura del Gruppo Ajser 2000 attraverso la sua responsabile Lucia Lalovich. info 3405665103.
Alle ore 11.00 Con spirito equanime di riconciliazione e di pace, attraverso la lettura interpretativa di poeti giuliani, gli allievi del Corso di recitazione dialettale dell’Università della 3° età di Trieste con il patrocinio del LC Duino Aurisina, vogliono onorare le vittime di tutte le violenze espresse nelle guerre di ogni tempo. Con la regia di Romana Olivo Succhielli.
Alle ore 16.45 Nella piazza sotto la torre cinquecentesca ritrovo degli artisti esposizione delle opere realizzate en plein air e consegna dei riconoscimenti a tutti i partecipanti. La giuria sceglierà i vincitori del Primo Trofeo Internazionale “ARTE AL CASTELLO DI DUINO”.


Ma non sarà solo il Castello di Duino la sede della manifestazione, sabato 25 marzo alle ore 15.00 presso l’Agriturismo Le Torri di Slivia ad Aurisina Cave 62, l’apertura della mostra “LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA” collegata alla mostra in Castello ed inserita all’interno del Progetto VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE TRA FRONTE E FOLLIA. All’interno della Grotta, immagini emozionanti dei soldati di come si difendevano all’interno delle Grotte, di come cercavano di sopravvivere e di vivere. La particolarità di tale mostra è la diffusione sul territorio, infatti domenica 26 marzo alle ore 11.00, un’altra parte della mostra “LE GROTTE DELLA GRANDE GUERRA” verrà presentata all’interno della GROTTA GIGANTE di Sgonico per far entrare in rete queste meraviglie che il Carso è in grado di offrire.
Né la Grotta Gigante né la Grotta Le Torri di Slivia hanno conosciuto formalmente la Grande Guerra, ma in tali Grotte accessibili al pubblico vogliamo in qualche maniera far conoscere ed ammirare da un pubblico che non è un pubblico “speleologico” quello che accadeva all’interno delle Grotte durante il primo conflitto Mondiale. Per conoscere al meglio e da vicino alcune delle grotte della Grande Guerra bisognerà aspettare altri due appuntamenti 8/9 aprile alla Grotta Valentina di Visogliano con il Gruppo Speleologico San Giusto e il 14 maggio sulle Grotte dell’Ermada con il Grmada e il Flondar.
Tale iniziativa rientra nelle iniziative promozionali turistiche che la Promotrieste sviluppa nel corso della sua attività.
Ultimo appuntamento di Primavera al Castello è lunedì 27 marzo alle ore 18.00 presso l’Auditorium IGO GRUDEN di Aurisina dove il mondo delle Associazioni e Sportive sarà protagonista della seconda edizioen della “LE STELLE DELLA CULTURA E DELLO SPORT” promosso dal Lions Club di Duino Aurisina, dove cultura e sport presenteranno le loro eccellenze.

prenotazioni in Castello 040208120
per info 3488704157 / 3405665103

giovedì 16 marzo 2017

LA MOSTRA A BASSANO DEL GRAPPA: GLI AUTORI DELLA GRANDE GUERRA













VENETOGRANDEGUERRA LA MOSTRA A PADOVA


Ernest Hemingway, come Napoleone e Garibaldi, è stato dappertutto. 
Anche nel Veneto, dove le tracce della sua presenza negli ultimi mesi della Prima Guerra Mondiale si diffondono tra il Basso Piave, il Bassanese e l'Alto Vicentino. 
Sarebbe tornato nel Nordest anche decenni dopo, frequentando diversi luoghi come Cortina d'Ampezzo, Venezia, Lignano. Ma di quella sua prima apparizione in terra veneta in tempo bellico, da giovane volontario autista della Croce Rossa Americana, c'è un unico posto dove il futuro Premio Nobel per Letteratura ha realmente “abitato” - anche se per pochi, ma indimenticabili giorni - e non solo sporadicamente pernottato: Villa Ca' Erizzo, oggi Ca' Erizzo Luca, a Bassano del Grappa. 
Qui nel 1918, in quella che fu la sede della Sezione Uno delle ambulanze della American Red Cross, il 19enne aspirante cronista di guerra dell'Illinois incontrò gli Arditi impegnati sul fronte del Grappa, che gli ispirarono il racconto giovanile “La scomparsa di Pickles McCarty”, ambientato proprio a Ca' Erizzo e scritto durante le vacanze in Michigan ancora nel 1919. 
E qui, come nelle altre località del fronte veneto, raccolse le visioni e le sensazioni che gli permisero di scrivere negli anni successivi due grandi romanzi come “Addio alle Armi” e “Di là dal fiume e tra gli alberi” nel quale mette in bocca al protagonista colonnello Cantwell un chiaro riferimento alla sua esperienza giovanile bassanese (“Vorrei essere seppellito lassù, lungo il Brenta, dove sorgono le grandi ville con i prati, giardini, platani, cipressi.”). 
Sull'Hemingway de Bassan, del resto, ci occupiamo su questo portale ormai da un po' di tempo. Merito del “Museo Hemingway e della Grande Guerra”, gestito dalla Fondazione Luca e inaugurato proprio a Villa Ca' Erizzo Luca, sulla riva del fiume che ha poi anche preso il nome di Lungobrenta Hemingway, nell'ottobre di tre anni fa. 
Ce ne occupiamo ancora dal momento che - come illustrato oggi in conferenza stampa dal presidente della Fondazione Luca Alberto Luca e dal curatore scientifico del Museo Hemingway Giandomenico Cortese - un altro progetto si aggiunge alla già cospicua bacheca di iniziative promosse dall'istituzione museale privata. 
Si tratta della mostra “Gli autori della Grande Guerra: D'Annunzio, Hemingway, Ungaretti”, della quale peraltro abbiamo già scritto nel canale “cultura” di Bassanonet. Da sabato 18 marzo (inaugurazione alle ore 17, con letture di brani tratti dai racconti e poesie dei tre grandi autori) a domenica 14 maggio, Villa Ca' Erizzo Luca proporrà un interessante itinerario, tra immagini e parole raccolte su pannelli, sul coinvolgimento nel conflitto dei tre letterati. 
Come rivela Cortese, Gabriele D'Annunzio e Hemingway si conobbero anche di persona, incontrandosi nel 1918 al circolo ufficiali di Fossalta, sul fronte del Piave. 
Ma il sempre più “antimilitarista” Hemingway, di fronte all'indomita retorica interventista di Superman D'Annunzio e soprattutto dopo l'impresa compiuta dal Vate nel 1919 per la conquista di Fiume, lo considerò per sempre con grande disistima. Disprezzo che, da parte di D'Annunzio, fu ampiamente ricambiato. 
Fra i tre, Giuseppe Ungaretti fu quello che durante la guerra combatté sul fronte per davvero, partecipando alle battaglie sul Carso. La “distruzione umana e della natura” di cui fu testimone oculare in trincea avrebbe tristemente ispirato alcune tra le sue più celebri poesie. 
Spazio dunque, in mostra, ad una inedita lezione di storia e di letteratura. 
Target privilegiato dell'esposizione: i ragazzi delle scuole, che si impegnano ad affrontare con lo studio tali autori, per approfondire alcune tematiche e conoscere i luoghi descritti nelle poesie o nei racconti. La mostra è organizzata dalla Fondazione Luca, in collaborazione con il Gruppo Ermada e il Museo Hemingway e della Grande Guerra e rientra nel progetto “Voci di guerra in tempo di pace, tra fronte e follia, dall'Isonzo al Tagliamento”, coordinato dal Gruppo Ermada e sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Gode del patrocinio delle Regioni Veneto, Emilia Romagna e Lazio e rientra nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale. È stata resa possibile grazie alla collaborazione di importanti istituzioni nazionali come la Fondazione del Vittoriale degli Italiani, il Parco Ungaretti di Sagrado e il Museo di San Martino del Carso. 
Un'ulteriore riprova della “logica di rete” con la quale il Museo bassanese organizza le sue iniziative, già confermata dal recente accordo di promozione e scontistica in comune con la mostra “Ferro Fuoco e Sangue” di Palazzo Chiericati a Vicenza e la mostra “Frammenti” del Museo Civico di Bassano. 
Ma la “rete”, a quanto pare, sta per allargarsi ben al di là dei confini nazionali. 
È la notizia su cui i referenti del Museo Hemingway fanno solo un breve cenno come “anticipazione a margine”, ma che inevitabilmente titilla l'inesauribile curiosità dei cronisti presenti. “Nei prossimi mesi - annunciano - nasceranno delle iniziative a Cuba e negli Stati Uniti, con le quali il Museo e la città di Bassano avranno una visibilità non da poco.” 
Sull'importante novità, che sarà specificamente comunicata a breve, Luca e Cortese non si sbottonano. Ma fanno intendere che le trattative in corso per l'interessante collaborazione internazionale sono “in avanzato stato di definizione”. 
Con un primo prestigioso obiettivo in vista, in stile Buena Vista Social Club: un gemellaggio con il Museo Hemingway “Finca Vigia” a L'Avana, Cuba, dove lo scrittore americano visse per quasi vent'anni. Più un secondo gemellaggio, sempre in fase di work in progress, con il Museo di Ernest Hemingway a Key West, in Florida negli USA. Stop alle anticipazioni. 
Bassano del Grappa diventerebbe così uno dei tre vertici di un singolare triangolo, tra le due sponde dell'oceano, di progetti e iniziative nel nome del grande romanziere che mosse i primi passi da scrittore dopo il suo soggiorno di guerra in riva al Brenta. 



Dando vita a un tanto inedito, quanto inebriante cocktail di grappa e di rum.