lunedì 21 settembre 2015

IL QUINTO INCONTRO DEL PROGETTO

 DOMENICA 4 OTTOBRE alle ore 11.00  

Trattoria da Pino - Medeazza 



“Isonzo, le dodici battaglie: le popolazioni”,


 Interverranno


 Massimo Romita,
 presidente del Gruppo Ermada Flavio Vidonis

 Romana Olivo, 
Presidente del Lions Club di Duino Aurisina, 

la Prof.ssa Alenka Franceschini, 

Mauro Depetroni 
Comitato Scientifico del Gruppo Ermada Vf


ed alcuni storici e conoscitori 
delle vicende che hanno colpito tali aree 



L'incontro dedicato proprio alla conoscenza ed illustrazione delle migrazioni che ci sono state in particolare durante il primo conflitto mondiale, che hanno visto proprio la popolazione dei Paesi del Carso, come Medeazza, protagonisti di quei tragici momenti.



L'evento rientra nella  manifestazione CAVALLIE PROFUMO DI MOSTO a Medeazza organizzata dall'Associazione Timava MedjaVas Stivan (dal 2 al 4 ottobre).


Il Gruppo Ermada Flavio Vidonis, nella collaudata e storica collaborazione con la realtà locale presenterà nei tre giorni all'interno della “stazione 3” la mostra dal titolo “DALLEELEGIE DEL RILKE ALLA GRANDE GUERRA”, una mostra composta da 20 pannelli espositivi di cui 10 dedicati al poeta Rilke ed alle elegie, la bella epoque a Duino Aurisina, la cronologia della Grande Guerra, l'attentato all'erede al trono e i funerali.

Mentre nell'area della “Stazione 7” al centro del Paese, nell'area della Trattoria da Pino, in collaborazione con il LionsClub Duino Aurisina, parnter del Progetto, svilupperà la mostra “I NONNI CON LA VALIGIA” pannelli didattici che rappresentano il lavoro delle scuole del nostro territorio all'interno dell'omonima iniziativa, e che raccontano le viccessitudini del nostro territorio nel primo e nel secondo dopoguerra.

Vogliamo ricordare che il principale obiettivo del progetto è quello di diffondere i concetti di conoscenza, rispetto, convivenza e di pace. Grazie alla ricchezza di storia e memoria presenti nella Venezia Giulia, il progetto vuole far conoscere, o meglio ancora, riscoprire, quanto importante sia l’equilibrio tra uomo e uomo, e uomo con la natura. Un territorio disseminato di testimonianze, ferite e tracce che nemmeno cento anni sono riusciti a cancellare. Persone che portano nella memoria della propria famiglia ancora segni di un trascorso difficile e tragico. Ma la natura vuole riprendersi il territorio e le generazioni man mano che si susseguono cancellano le tracce del passato. Attraverso lo sviluppo di questo progetto, si propone di far riscoprire sia il territorio che la memoria con l’obiettivo preciso di sensibilizzare la convivenza ed il rispetto e dunque la pace.

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